Questo vino porta anno dopo anno il carattere del vigneto nella bottiglia. Per questo motivo è sempre tipico del vino siciliano di alta quota.

Il 2019 è stato un buon anno, con un po' di pioggia a giugno dopo un'estate tipicamente calda e secca. La vendemmia è stata leggermente anticipata rispetto alla media, ma il risultato finale sono state uve eccellentemente mature.

Il vigneto San Francesco è stato piantato nel 1985 da Lucio Tasca nella parte bassa del pendio su un terreno che, grazie a uno strato attivo più profondo e a una freschezza particolare dovuta a un minore deflusso delle acque piovane, era più fertile rispetto ai terreni medi Regaleali. 

L'area coltivata si estende su circa 5 ettari con uno schema di piantagione di 2,60 metri per 1,10 metri (3.490 piante per ettaro) a un'altitudine compresa tra 520 e 532 metri. Il substrato originale è costituito da sedimenti limoso-sabbiosi con una tessitura limoso-argillosa, leggermente calcarea, e una reazione leggermente alcalina (pH 8,3). Si tratta di un terreno notevolmente profondo e ben strutturato, ma le radici non si estendono oltre i 100 centimetri di profondità.