A sud-ovest di Montalcino si trova la tenuta Argiano, le cui origini risalgono al 1581. La tenuta passò di mano nobile in mano nobile fino al 1992, quando la contessa Noemi Marone Cinzano ne prese possesso. Si fece supportare dal famoso enologo Giacomo Tachis. Sotto la sua direzione, al Brunello di Argiano si aggiunse rapidamente il famoso Supertuscan Solengo.

Successivamente Hans Vinding Diers assunse il ruolo di enologo fino al 2019, quando un miliardario brasiliano acquistò la tenuta e investì nuovamente in tutti i processi.

Argiano è così diventata anche la prima tenuta vinicola italiana senza plastica.