Tenuta di Trinoro: Campo di Magnacosta 2018
Tenuta di Trinoro: Campo di Magnacosta 2018

Tenuta di Trinoro: Campo di Magnacosta 2018

Tenuta di Trinoro: Campo di Magnacosta 2018

Geschmacksprofil

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Alkohol
15.5 % vol
Rebsorten
  • Cabernet Franc
Region
Toscana

La posizione Magnacosta si trova a 450 metri di altitudine. Solo a partire dalla vendemmia 2014 la posizione, così come il Cabernet Franc dei vigneti Campo di Tenaglia e Campo di Camagi, viene imbottigliata separatamente.

Abgefüllt durch
Tenuta di Trinoro
Via Val d'Orcia, 15, 53047 Sarteano Siena, ITALIA
Allergene
  • Enthält Sulfiti
Winzer

Tenuta di Trinoro

Il purtroppo ormai defunto fondatore Andrea Franchetti era figlio di una madre americana e di un padre italiano. Cresciuto in un ambiente frequentato da artisti, è cresciuto con esperimenti e ricerca nel sangue, cosa che si è poi riflessa nel suo modo di fare il vino. Testardo e determinato, ha ignorato la più importante varietà di uva della regione – il Sangiovese – e si è invece concentrato sulle varietà bordolesi. Oggi la Tenuta di Trinoro è considerata una delle cantine leggendarie d'Italia.

Negli anni '80 Andrea decise di piantare varietà bordolesi in una zona sperduta, a sud dell'area del Brunello, nella Val d’Orcia, su terreni fino ad allora completamente incontaminati. Dopo aver fatto le sue prime esperienze a Bordeaux, il suo amore particolare era per il Cabernet Franc. Anche la posizione qui è qualcosa di molto speciale. Dei circa 200 ettari, 23 sono piantati a vigneto, situati tra i 420 e i 600 metri di altitudine su terreni poveri, degradati e calcarei. I terreni ricordavano ad Andrea quelli di Saint-Emilion, da cui nacque la sua idea visionaria di piantare qui viti francesi. Grazie all'altitudine, il microclima è molto più fresco di quanto ci si aspetterebbe da questa latitudine meridionale. Questo permette alle uve di maturare lentamente e in modo uniforme. 

All'inizio gli amici viticoltori di Andrea, Peter Sisseck (Pingus) e Jean-Luc Thunevin (Château Valandraud), lo affiancarono con consigli e supporto. Andrea Franchetti creò presto vini con una combinazione caratteristica di potenza, struttura e forza. I suoi vini sono estremamente scuri e ricchi di estratto. Alla Tenuta di Trinoro si vendemmia sempre tardi e solo uve completamente mature. Questo conferisce loro un tocco meravigliosamente geniale, ricco e maturo.

Il fiore all'occhiello della cantina porta anche il suo nome: Tenuta di Trinoro. Il blend si basa sempre su Cabernet Franc e Merlot, con piccole percentuali di Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Il vino ha già raggiunto la perfezione sulla carta, avendo ottenuto ben 100 punti dal critico enologico Robert Parker. Mentre "Palazzi" è un Merlot setoso, maturo e monovarietale, vengono anche affinati separatamente tre cru di Cabernet Franc: Tenaglia, Magnacosta e Camagi. Tutti e tre sono molto individuali, potenti e complessi. Hanno bisogno di un po' di affinamento in bottiglia e, proprio come i migliori Bordeaux della riva destra, ricompensano la pazienza con grande finezza e complessità. Questi vini affascinanti hanno un carattere tutto loro e non hanno nulla da invidiare ai bordolesi. Non sono vini per tutti i giorni, ma senza dubbio appartengono ai più grandi vini del mondo.

Sancaba è un altro progetto visionario di Carlo Franchetti, cugino di Andrea. Il vigneto si trova a oltre 650 metri di altitudine, in alto sulle colline di San Casciano dei Bagni, al confine meridionale della provincia di Siena. I terreni sono composti da argilla e ardesia calcaree e degradate. Il microclima fresco è inoltre ideale per la coltivazione di un Pinot Noir eccezionale. Qui l’escursione termica tra le giornate calde e le notti fresche è elevata. Questo permette alle uve di maturare lentamente e perfettamente in modo uniforme. Spesso la vendemmia avviene solo in ottobre. Il risultato? Un Pinot preciso e minerale, con una tensione tale da far scoppiare. Dalla Toscana… – difficile da credere, vero?!

Purtroppo Andrea Franchetti è scomparso nel dicembre 2021. Ha lasciato grandi orme, nelle quali il suo affiatato team entra con grande orgoglio e consapevolezza della responsabilità. Vincenzo Lo Mauro è stato sin dall'inizio, dal 2000, enologo capo di Passopisciaro. Da sempre ha sostenuto la visione di Andrea riguardo all'affinamento delle singole contrade sull'Etna. Ora guida insieme ai figli di Andrea, Benjamin e Carlo, le sorti della cantina secondo la visione di Andrea.

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